VASTO - Un sit-in di protesta giovedì 6 maggio alle ore 10.30, davanti alla sede della Procura di Pescara, in via Antonio Lo Feudo. E' il segno evidente della battaglia che stanno portando avanti Barbara Maragna e Mario Alinovi, i genitori del piccolo Paolo, morto il 29 luglio del 2009 all'ospedale di Pescara a seguito di un'operazione. Oltre a loro e ai cittadini vastesi che vorranno essere con loro, ci saranno i rappresentanti delle Associazioni contro la malasanità, provenienti da Perugia, Bari e Napoli, tutte realtà che si sono messe in contatto attraverso la rete di Facebook. La scelta del giorno 6 non è casuale. Proprio in questo giorno il piccolo Paolo avrebbe compiuto un anno e l’intenzione dei suoi genitori è quella di farla diventare una ricorrenza fissa, proprio per ricordare tutti coloro che sono scomparsi a causa della malasanità e per sensibilizzare quanta più gente possibile a questo problema. "Oltre ad andare avanti nel cammino per ottenere giustizia - dicono Barbara e Mario - ci mettiamo a disposizione di tutti coloro che non sanno come intraprendere questo cammino. Si trovano tanti ostacoli e la cosa che viene più facile, in una situazione di per sé già dolorosa, come la scomparsa di un così grande affetto, è di mollare tutto. Noi stiamo continuando la nostra battaglia e non molleremo. Siamo consapevoli che in Italia c'è tanta buona sanità, ma sono quei casi in cui non è così che accadono tragedie come la nostra. Oltre al sit-in, proprio insieme alle altre associazioni, siamo preparando delle proposte di legge, che presenteremo al più presto. Invitiamo tutti a partecipare il 6 maggio, ci ritroveremo al Terminal bus di Vasto alle ore 9. Speriamo di poter raccogliere la solidarietà di tante persone".
Giuseppe Ritucci
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